domenica 21 ottobre 2007

Un Bianco che canta il Soul... David Bowie - Young Americans



"Soul Di Plastica": così lo stesso Bowie definì/denigrò il suo YOUNG AMERICANS(da adesso in poi YA),un disco al di fuori dei canoni del sound del (all'epoca) neodefunto Ziggy Stardust; sebbene con il precedente Diamond Dogs Tour(1974), Bowie cominciasse ad intraprendere un sorta di cambio di rotta mescolando l'estremo Glam Rock del sopracitato alieno londinese con il  Soul americano, con YA abbiamo una totale metamorfosi nel sound.
Soul e Funk avvolgono gli otto pezzi di questo disco, otto pezzi arricchiti da straordinari musicisti, basta pensare alle chitarre di Carlos Alomar, al piano del grande Mike Garson ai cori di Luther Vandross e alla partecipazione di John Lennon.
Il disco apre con una esuberante Titletrack, Young Americans è una sorta do gospel-soul colorita dal Sax di David Sanborn, irregolare quanto convincente questo pezzo suonava già nel Philly Dogs tour con il titolo provvisorio di The Young American, la voce di Bowie non stride più alla Ziggy, è calda e profonda.
Si prosegue con Win, ballatona soul per eccellenza del disco accompagnata da cori femminili stile soul, lenta addirittura flemmatica, l'essenza di questa  ballata è nell'incalzare energicamente nel ritornello per poi tornare al suo ritmo originario, il tutto è condito da un sax da brivido di sottofondo.
Fascination porta la firma di un, ai tempi sconosciuto , Luther Vandross  il quale si era recato agli studi di registrazione di YA per salutare Carlos Alomar; Vandross stava canticchiando una melodia in fase di lavorazione, Bowie volle costruirci un brano sopra, un Funky molto cadenzato quanto esplosivo; da brivido  il giro di basso marchiato Willie Weeks. In seguito Vandross riprese il pezzo nel suo Luther(1976) con il nome di Funky Music(Is a Part Of Me).
Right, uno dei pezzi più convincenti del disco, il solo attacco di Bowie che alterna tonalità basse ed alte è qualcosa di magistrale, nonché il basso caloroso e tenue vi che si mescola sopra creando un Funky energico ma allo stesso tempo un sound lievemente struggente; pezzo divino, da brivido le incursioni chitarristiche di Alomar. Giungiamo così a Somebody Up There Likes Me,  un tipico brano Soul fatto di cori Sax e Synth, da notare il cambiamento di  tonalità di Bowie rispetto ai precedenti brani, sembra quasi che questo brano provenga dalle sessioni di Diamond Dogs(1974).
Brano superfluo di questo lavoro è certamente la cover  Across The Universe dei Beatles, che vede alla chitarra  e voce il suo parziale fautore, John Lennon(le incursioni di chitarra elettrica dovrebbero essere di Earl Slick);l'intreccio energico vocale di Bowie/Lennon non è abbastanza convincente per questo pezzo dal sapore Country/Soul che a mio avviso stona con l'atmosfera del disco.
Perdoniamo questo capriccio di Bowie, Can You Hear Me è una mega ballata: la performance vocale di Bowie è da brivido, la sezione degli archi voluta da Tony Visconti crea un'atmosfera molto sensuale, soprattutto se condita con quel sax di Sanborn.
Concludiamo con il pezzo più celebre di questo album: Fame, ciclica esplosione Funky/danzereccia firmata Bowie/Alomar/Lennon, ripresa da Footstompin' dei Flare, è uno dei pezzi più coverizzati esistenti, nonché fonte di ispirazione e pseudo-plagi.... pensate solo a Musicology di Prince. Bistrattato quanto amato dai Fans di Bowie, YA crea due fazioni opposte: denigratori e adoratori, lo stesso Bowie definisce il suo disco di plastica, fasullo e facile da produrre, fatto sta che Il disco arrivò nella Top 10 americana e raggiunse il primo posto con Fame.
Non è facile essere fans di Bowie con le sue manie di cambio di rotta e metamorfosi, all'epoca c'erano molti fans ancora legati all'icona dell'androgeno alieno  Ziggy Stardust, nostalgici denigratori del Soul sofisticato di Young Americans non furono neanche soddisfatti del remake in chiave soul della loro amata John I'm Only Dancing la quale presentava in aggiunta la parola (Again).
Di plastica o no YA fu solo l'inizio di una lunga carriera camaleontica di questo formidabile artista che ha sempre dimostrato una certa dimestichezza nel mutare il suo sound.

1. Young Americans
2. Win
3. Fascination
4. Right
5. Somebody Up There Likes Me
6. Across The Universe
7. Can You Hear Me
8. Fame


Bonus tracks Special Edition:
9. John, I'm Only Dancing (Again)

10. Who Can I Be Now?

11. It's Gonna Be Me (with strings)


www.davidbowie.com/

martedì 9 ottobre 2007

Kravitz, è tempo per una rivoluzione d'amore......

Torna Lenny Kravitz con un nuovo lavoro: It is Time For A Love Revolution,uscirà presumibilmente il prossimo 5 febbraio 2008; nel web trapelano voci che il disco conterrà diverse ballate, e che sia stato interamente suonato da mr. Kravitz.
Spero vivamente che il disco non segua il filone del precedente
Baptism, un lavoro davvero scarso per un artista del suo calibro.
Altre voci indiscrete dicono che il medesimo anno vedrà luce anche il suo progetto FUNK che è in lavorazione fin dai tempi de suo ultimo album valido: 
5.
Incrociamo le dita sperando che il Nostro,dopo gli ultimi due deludenti lavori, abbia avuto una buona ispirazione .. anche se il detto dice "non c'é due senza tre"

Di seguito la presunta tracklist:

"Love Revolution"
"Bring It On"
"Good Morning"
"Love Love Love"
"If You Want It"
"I'll Be Waiting"
"Will You Marry Me"
"I Love the Rain"
"A Long and Sad Goodbye"
"Dancing Till Dawn"
"This Moment Is All There"
"A New Door"
"Back in Vietnam"
"I Want To Go Home"


www.lennykravitz.com



venerdì 28 settembre 2007

Quattro estratti dal prossimo disco di VAN HUNT

Sulla scia del mio ultimo post Vi posto in anteprima dal sito ufficiale di VAN HUNT 4 estratti di POPULAR, il nuovo disco che sara' pronto per gennaio 2008!

Cliccate e Via!!!

Buon Ascolto!

P.S. sull'ultima parte di TURN MY TV ON, che tra l'altro dovrebbe essere il singolo di lancio, noto una modulazione della voce molto simile a quella di PRINCE quando "interpretava" il personaggio di CAMILLE!



bluenote.edgeboss.net/wmedia/bluenote/vanhunt/01_turn_my_t.v._on_128k.asx

bluenote.edgeboss.net/wmedia/bluenote/vanhunt/07_feelings_128k.asx

bluenote.edgeboss.net/wmedia/bluenote/vanhunt/09_the_lowest_1_of_my_desires_128k.asx

bluenote.edgeboss.net/wmedia/bluenote/vanhunt/10_break_down_your_door_128k.asx




www.vanhunt.com/music.htm

Il Ritorno Di Van Hunt

Siamo abbastanza vicini all'uscita dell'ultimo lavoro di questo, a mio avviso, formidabile artista:
Van Hunt, un ragazzotto dell'Ohio che nel 2004 pubblicò il suo omonimo lavoro, una miscela esplosiva tra R&B Soul e Blues.
La mia attenzione verso questo artista e' spiccata dopo l'ascolto all'epoca del singolo DUST;stavo ascoltando la radio, forse
Capital Groove Master(non ricordo bene) e fui folgorato dal sound di questo pezzo nonché dalla voce velata che vi si articolava sopra.
Cominciai così a spulciare il web per apprendere più notizie possibili, nei fammentari articoli scoprii che Hunt per il suo omonimo lavoro si era avvalso delle partecipazioni dei seguenti musicisti: Wendy Melvoin (Prince)  Matt Chamberlain (David Bowie, Tori Amos),  Lenny Castro (Eric Clapton, Rolling Stones) , (Red Hot Chili Peppers, Macy Gray), Nolan Smith (Marvin Gaye).
Hunt dichiara di ispirarsi soprattutto al GENIO DI MINNEAPOLIS
PRINCE, questo è provato anche dagli innumerevoli strumenti che suona nei suoi lavori: chitarra,sassofono, batteria, basso,e tastiere e direi che questo basta per capire che siamo di fronte a musica suonata, non  di certo alla mondezza interamente campionata che ormai padroneggia nell'attuale Black Music... ovviamente anche Hunt fa uso di campionamenti!!!
La mia esaltazione più totale c'é stata lo scorso anno con l'uscita del secondo lavoro
,ON THE JUNGLE FLOOR, disco poliedrico in cui Hunt ha piazzato addirittura due brani Rock;  l'essenza di questo disco è che oltre ad avere un sound per le masse è  veramente un fuori standard dalla odierna scena  della black music;  forse e' per questo che il fenomeno Hunt non ha ancora conquistato l'Europa.
Vi consiglio vivamente l'ascolto di questo lavoro non ve ne pentirete, io intanto attendo l'uscita di POPULAR, previsto per gli inizi del prossimo anno.


www.vanhunt.com/


Stuart quando ci pubblichi un album tutto tuo?

Riascoltando una delle pietre miliari dei JAMIROQUAI, EMERGENCY ON PLANET EARTH(il loro disco di esordio), mi e' tornato alla mente il virtuoso ex-bassista di questa band: STUART ZENDER.
Zender ha influenzato parecchio il sound dei primi Jamiroquai(precisamente quello dei primi 3 album); poco prima della pubblicazione di SYNKRONIZED (quarto album per i Jamiroquai) Zender lasciò la band per incomprensioni con il leader JASON KEY, il quale reincise tutto il disco prima della pubblicazione.
Zender in seguito apparve nei crediti di vari artisti come Lauryn Hill, Omar, All Saints(e' sposato con una componente del gruppo con la quale ha avuto una figlia)
lavoricchiando qui e li, ultimamente ha collaborato per un disco di MARK RONSON.
Nel 2001 io ero uno di quei curiosi/ impazienti di ascoltare il virtuosismo del preannunciato  progetto
AZUR(As You Are), un gruppo fondato da Zender stesso; pare che la VIRGIN RECORDS abbia ostacolato il progetto per motivi non noti.
Zender iniziò a suonare le corde nella sua adolescenza sullo stampo dell'album
BLACK MARKET dei WEATHER REPORT  studiando ossessivamente la tecnica di JACO PASTORIUS e ALPHONZO JOHNSON e cercando di riprodurre alla perfezione l'intero album.
E' incredibile che un  talentuoso e virtuoso come Zender non riesca ancora ad emergere con un progetto da solista; se non lo avete ancora fatto ascoltatevi i primi due album DEI "VERI"  Jamiroquai e poi ditemi se questo ragazzo non  avrebbe dovuto essere nella sfera dei migliori bassisti Jazz/R&B di questo pianeta.


www.stuartzender.co.uk




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Nasce Ufficialmente Oggi il Blog SOuNdS "O" The Times!

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Ce la metteremo tutta!!!!!




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